La storia di Bosch

La storia di Bosch è fatta di tanti piccoli passi: nel 1895 Robert Bosch iniziò ad effettuare tutti i lavori di meccanica di precisione ed elettrotecnica che gli capitavano.

Quando le automobili divennero un oggetto d'uso quotidiano e richiedevano uno standard di sicurezza elevato, Bosch lanciò i prodotti giusti.

Però, lo scoppio della Prima Guerra Mondiale allontanò diversi lavoratori, molti dei quali non tornarono. Al termine della guerra i vecchi contatti furono ripristinati e si aprirono altre possibilità.

La sicurezza su strade divenute molto trafficate fu la spinta per gli sviluppatori Bosch a trovare soluzioni inedite, ma quando il nazionalsocialismo salì al potere, Bosch dovette affrontare altre sfide.

Scoppiò la Seconda Guerra Mondiale, alla fine della quale l'azienda aveva perso le sue sedi internazionali per la seconda volta: i due decenni successivi furono dedicati alla ricostruzione.

Dagli anni '60 fino alla fine degli anni '80 Bosch diventò un gruppo diversificato con divisioni a gestione autonoma, un'azienda focalizzata sull'elettronica destinata al settore automobilistico e non solo.

Solo nel 1983 si poté iniziare ad avere rapporti con gli Stati Uniti e questo aprì la strada all'azienda per riaffermare il proprio successo. E lo stesso accadde anche in Asia.

I cambiamenti economici e l'avvento di Internet hanno costretto Bosch ad affacciarsi su altri orizzonti: tra i focus maggiori ci sono non solo i prodotti tradizionali ma anche quelli legati ai software, e non solo. Senza dimenticare la parte del fai-da-te e dei lavori da casa.