Avevo bisogno di un registratore vocale portatile che mi aiutasse a prendere appunti in università, senza dover più rincorrere pezzi di frasi perse o riscrivere tutto da zero a casa. Cercavo qualcosa di leggero, discreto, facile da usare e che soprattutto avesse una batteria in grado di accompagnarmi durante giornate piene, senza scaricarsi nel momento peggiore. In più, volevo un dispositivo che si integrasse bene con il mio Mac e mi permettesse di trasferire e trascrivere le registrazioni in modo semplice, senza dover passare mille cavetti o applicazioni complicate.Dopo qualche ricerca ho deciso di provare il NotePin di Plaud, attirato soprattutto dalla promessa di unire registrazione vocale e trascrizione automatica via IA in un unico dispositivo tascabile.La prima impressione è stata molto positiva: il NotePin è veramente minuscolo (pesa meno di 17 grammi), costruito in modo solido ma elegante. È così compatto che posso agganciarlo alla maglietta o alla borsa con la clip magnetica senza nemmeno sentirlo. Non dà fastidio e non si nota troppo, perfetto per non attirare l’attenzione durante le lezioni o mentre mi muovo in biblioteca.L’avvio della registrazione è immediato, basta un tocco: un dettaglio che apprezzo moltissimo, perché elimina il rischio di perdere tempo a cercare il tasto giusto o a navigare in menù complicati.La qualità audio è davvero buona per un dispositivo di queste dimensioni. Anche in ambienti leggermente rumorosi, la cancellazione del rumore funziona in modo efficace e la voce registrata resta chiara e comprensibile.La connessione Bluetooth con il telefono è semplice e abbastanza stabile. Dall’app ufficiale riesco a inviare velocemente i file al mio Mac e a ottenere trascrizioni accurate, in italiano e in altre lingue, direttamente via cloud. È un enorme risparmio di tempo rispetto al metodo tradizionale di sbobinare ore di audio manualmente.Un’altra funzione che sto iniziando ad apprezzare è il riepilogo automatico degli appunti: mi permette di avere subito una sintesi delle parti più importanti, utile sia per studiare sia per organizzare i materiali dei progetti universitari.Un grande punto a favore è anche la possibilità di usarlo senza smartphone: il NotePin registra e salva in autonomia, quindi posso portarlo ovunque senza dipendere da un dispositivo esterno. Per chi, come me, a volte preferisce viaggiare leggero senza il peso di computer o tablet, è una caratteristica davvero preziosa.Per quanto riguarda l’autonomia, la batteria è in linea con le aspettative: riesco a registrare tranquillamente per tutta la giornata universitaria (anche più di una giornata in realtà) prima di doverlo ricaricare. Il dock magnetico fornito in confezione rende la ricarica pratica e veloce.Ovviamente non è tutto perfetto. Il limite gratuito di 300 minuti al mese di trascrizione può diventare stretto se si registrano molte ore, specialmente se si usano le trascrizioni anche per altri scopi, come podcast, interviste o progetti di ricerca. È disponibile un piano a pagamento, ma avrei preferito una soglia più alta già con la versione base.Un altro piccolo neo riguarda la traduzione dell’app: alcune voci dei menù non sono ancora perfettamente italianizzate e si vede che l’interfaccia nasce pensando prima all’inglese. Nulla di grave, ma sarebbe bello vedere un aggiornamento che perfezioni anche questo aspetto.In generale, comunque, il NotePin si sta rivelando un alleato prezioso. È compatto, intuitivo, integrato con l’AI e veramente pratico da usare nel quotidiano universitario e anche nei viaggi o negli incontri di lavoro. Per chi cerca una soluzione portatile per prendere appunti vocali, trascriverli rapidamente e gestirli facilmente tra dispositivi, penso sia davvero difficile trovare di meglio in questo momento, soprattutto a questo livello di portabilità.

Le fonctionnement est très simple, par contre il faut quand même un bon volume sonore pour que cela fonctionne correctement et que la personne ne parle pas trop vite