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Sugar & Joy

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Descrizione

I the death South sono un gruppo folk originari di regina, Canada, e si caratterizzano per essere un quartetto da sempre sprovvisto di batterista. Il 25 giugno 2019 hanno fatto uscire ‘Diamond ring’, primo estratto da “Sugar & Joy” in arrivo l'11 ottobre prodotto ai fame Studios da Jimmy nutt (vincitore di un Grammy per il suo lavoro con la band the steeldrivers). “Sugar & Joy” è il primo album del gruppo scritto e prodotto al di fuori di regina. La combinazione di cello, mandolino, chitarre e banjo è da sempre il marchio distintivo del quartetto, che riesce qui a suonare il rock and roll senza batteria né percussioni.

L'artista

1. Act Of Approach 2. Diamond Ring 3. Blue Trash 4. Black Lung 5. Fat Little Killer Boy 6. Broken Cowboy 7. Snake Man Pt. 1 8. Snake Man Pt. 2 9. Heaven In A Wheelbarrow 10. Crawdaddy Served Cold 11. Alabama People 12. Spaghetti 13. Distance Oneself


Levin
Recensito in Germania il 8 agosto 2024
Tolle Musik, live das erste mal gehört und nun dran geblieben.
jean-luc triphon
Recensito in Francia il 25 agosto 2023
très bon album et groupe génial livraison rapide
ジェシーストリート
Recensito in Giappone il 29 dicembre 2022
I listen to it daily. Enough said.
mad-as-a....
Recensito nel Regno Unito il 15 novembre 2021
At first hearing we really weren't sure about this album but the more we listen the more we love it and it might even be considered their best so far. Definitely at least as good as Illusion & Doubt and Good Company.We both wish Act of Approach was a good deal longer than the less than a minute it is.
theknack
Recensito negli Stati Uniti il 17 ottobre 2021
Wow!!! Wish I had found these guys earlier. If you like the way that TbT, Greensky Bluegrass, or Goodnight, Texas wear out traditional bluegrass instruments with their own take on life and death, BUY THIS RIGHT NOW. Not as polished as Infamous Stringdusters or Steep Canyon Rangers but make no real attempt at clean instrumentals or lyrics. Songs are generally dark with much killing and such but you will soon be stomping your feet to someone getting baked in a cake (with eggs, sugar, & joy).Saw them live last month, have their more recent live CD, and have sampled their other albums, but think this is the best of them all. Not a bad tune among them. "...Good Company" is an addictive tune but their best work overall is on this one in my opinion.
Lady Tuchanka
Recensito in Italia il 24 aprile 2021
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Sara
Recensito in Italia il 20 ottobre 2020
Tralasciando la recensione sulla parte musicale che è più che ottima, vorrei segnalare una imperfezione della verniciatura del disco. Ho scritto al fornitore-rivenditore che molto gentilmente mi ha inviato una nuova copia senza chiedere la restituzione del primo acquisto. Avevo segnalato le imperfezioni della verniciatura inviando delle foto e chiedendo che si assicurassero che non fossero presenti anche sulla seconda copia (altrimenti sarebbe stato vanificato lo sforzo). Anche il secondo disco è arrivato imballato (giustamente) ma aveva gli stessi difetti. La colpa non è sicuramente del rivenditore quando proprio del produttore il quale ha messo in commercio una cosa con sbavature che a mio giudizio non dovrebbero esserci poiché danno la sensazione che sia un difetto di un cosa fatta in casa manualmente ed un disco che si paga 25euro, non si può permettere certi errori. Sollevo dunque il rivenditore dalla responsabilità a carico del produttore.
Luca Mazzocchi
Recensito in Italia il 12 gennaio 2020
Il Canada o, più precisamente, lo stato canadese del Saskatchewan, continua a sfornare gioielli di musica folk, country o, comunque, tradizionale. Questi quattro ragazzi decidono di formare i Dead South nel 2012 e pubblicano il primo disco nel 2014, per un'etichetta europea, tedesca, continente dove hanno mosso i primi passi anche come tour band. Con "Sugar & Joy" arrivano al terzo disco e soprattutto "invadono" il territorio americano, andando a incidere in Alabama, vicino a Muscle Shoals, con un produttore legato a quell'ambiente, Jimmy Nutt. Il disco, però, è quanto di più tradizionale, old time, si possa ascoltare, visto che il suono è guidato dal banjo di Colton Crawford e dalla voce potente di Nate Hilts, anche se tutti i ragazzi partecipano alle armonie. I paragoni vengono facili con gli Old Crow Medicine Show, i Trampled By Turtles e anche con certe cose gotiche dei 16 Horsepower, ma l'approccio dei canadesi è scanzonato, pur mantenendo una elevata qualità musicale. Titoli come "Spaghetti", "In Paradiso Su Una Carriola" o la canzone del "Piccolo Ragazzino Grasso e Killer", la dicono lunga sull'approccio alla tradizione di questo quartetto. Voglio dire, non ci sono, giustamente, canzoni sulla guerra di secessione, ma neppure su temi sociali o attuali. Si divertono e ci si diverte. Sono folk e bluegrass che piacerebbero, per capirci, ai Phish quando decidono di "giocare" con l'old time music. E, in questo senso, a volte emergono anche agganci a un certo jam grass, di marca Cornmeal o Leftover Salmon. Insomma, i Dead South sono tutti da ascoltare e da godere, il disco è bello, a tratti splendido, la musica fila via che è un piacere, la forza è notevole, i testi brillanti e sarcastici e credo che siano destinati a fare il botto, con questo lavoro. Bella scoperta, in attesa di recuperare anche i due precedenti dischi.
Davide Leone
Recensito in Italia il 19 febbraio 2020
Non si smentiscono mai gradevolissimo
Marco
Recensito in Italia il 18 aprile 2020
Il miglior lavoro di questa folk band canadese.

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